Pesto di Funghi Porcini dell‘Etna: I Re dell’Autunno
I funghi porcini, tra i funghi commestibili, sono considerati i più buoni e pregiati da mangiare. Si possono consumare sia crudi che cucinati, preferibilmente in questa seconda opzione, perché il loro sapore ne risulta esaltato. Altrettanto deliziosi sono i porcini conservati sott’olio o secchi.
Settembre è il loro momento
In particolare per la specie più ricercata, quella del porcino classico (Boletus edulis), che si può trovare, dopo le prime piogge autunnali, in ogni bosco di querce, faggi, castagni e conifere (ad esclusione dei larici). Tuttavia, se non siete “del posto”, gli abili “fungaroli” arriveranno ben prima di voi, lasciandovi la possibilità di approvvigionarvi… dal vostro ortofrutta preferito!
Il fungo porcino si riconosce per l’aspetto dato da un cappello circolare dalla consistenza carnosa, che può raggiungere l’incredibile misura di 30 cm di diametro e che mostra diverse gradazioni di marrone, dal più chiaro al più scuro, fino al rossastro. Sono la consistenza e il gusto del suo cappello che lo rendono straordinario in cucina, sia trifolato che come condimento per risotti e paste. Non è da meno la parte che fa il gambo, dalla consistenza più robusta, che mantiene il suo bianco candore anche dopo essere stato tagliato. È abbastanza misteriosa l’origine del loro nome: non si sa infatti se questo fungo sia stato definito “porcino” per il suo aspetto un po’ “ingrugnito” o perché cinghiali e maiali selvatici ne andassero ghiotti. Qualunque sia la ragione, noi riteniamo che sia uno dei motivi per cui ci è gradito l’arrivo dell’autunno!